"Il Muflone (Ovis musimon) dell’Isola d'Elba nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano"
Maddalena Salvietti
Paola Lupi
2014 - 2015
L'obiettivo del presente studio è stato quello di approfondire le conoscenze sulla consistenza del Muflone (Ovis musimon) presente sull'Isola d'Elba nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Le popolazioni di Ovis musimon presenti in Europa ed in Italia, sembra provengano dall'introduzione di esemplari di Ovis orientalis effettuate a Cipro, in Sardegna ed in Corsica, durante il periodo Neolitico, probabilmente si trattava di un’antica forma di pecora semidomestica presente nella penisola Anatolica. Questa specie è presente nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, è stata immessa in tempi molto recenti, nell' Isola dell'Elba nel 1975 e a Capraia nei primi anni '70, mentre al Giglio è presente dal 1957 in un'area recintata dalla quale recentemente si sono verificate delle fughe.
L'isola dell'Elba è la terza isola italiana dopo la Sicilia e la Sardegna, dista circa 10 Km da Piombino, 40 da Capraia e 50 dalla Corsica. L'isola ha una forma vagamente triangolare, ma estremamente articolata per la linea costiera caratterizzata da promontori, golfi e insenature, che frastagliano il perimetro insulare.
Il territorio è prevalentemente montuoso e collinare, poche sono le aree pianeggianti dislocate principalmente nelle ampie baie meridionali. Il granitico massiccio occidentale è costituito da alcune cime e culmina con la vetta più alta dell’isola: monte Capanne che arriva a 1019 metri s.l.m.
Le zone più frequentate dal muflone sono concentrate sul versante occidentale dell’isola. Dal 2007 il Parco dell’Arcipelago Toscano in collaborazione con la provincia di Livorno, attua sull'isola d'Elba una politica di controllo della specie, utilizzando tecniche di trappolamento e abbattimento.
Il prelievo dei muflone, all'interno dell’area protetta del Parco, avviene mediante:
I dati esaminati nel presente studio, ottenuti attraverso censimenti, catture e abbattimenti, sono stati gentilmente forniti dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ed è emerso che negli anni 2011/ 2012 e 2010/2011 è stato prelevato, all’interno del Parco, un gran numero di animali, probabilmente la massiccia presenza di questi soggetti, negli anni citati, è stata favorita da buone condizioni ambientali e da abbondanti disponibilità alimentari.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
31.08.2023