Dinamica di popolazione del capriolo (Capreolus capreolus) in provincia di Pistoia

Il presente studio ha avuto come obiettivo quello  fornire un aggiornamento sull’andamento demografico della popolazione del capriolo (Capreolus capreolus) all’interno dell’Ambito Territoriale di Caccia Pistoia 16, finalizzato alla gestione faunistico venatoria di tipo conservativa della popolazione. L’area di gestione è stata suddivisa in 5 UDG (Unità di Gestione degli ungulati), con un totale di 44 aree di battuta. Le tecniche utilizzate per monitorare la popolazione sono state i censimenti a vista da punti di vantaggio (per determinare la proporzione tra i sessi ed il rapporto piccoli/femmina) e i censimenti in battuta (per determinare la densità della popolazione).  La densità media, relativa all’intero areale di studio, è risultata essere pari a 21,2 capi/100 ha (densità min. 11,6; densità max. 31,5 capi/100 ha). I diversi valori di densità riscontrati a livello di singole UDG sono dovuti ai diversi gradi di vocazionalità del territorio. La PS media, relativa all’intero areale di studio, è risultata essere pari a 1,09 (PS min. 0,57; PS max. 1,93); il rapporto piccoli/femmina, relativo all’intero areale di studio, è risultato essere pari a 0,31 (rapporto picc./femm. min. 0,20; rapporto picc./femm. max. 0,53). I dati raccolti per quanto riguarda la densità di popolazione rientrano all’interno dei valori tipici che caratterizzano le aree appenniniche ( tra 15 -30 capi/100 ha) e la popolazione non ha subito oscillazioni significative rispetto agli anni di gestione precedenti quindi l’obiettivo di gestione conservativa si può ritenere perfettamente perseguito. Anche i dati relativi alla struttura di popolazione sono caratteristici della zona appenninica. Per concludere i monitoraggi di popolazione ( che hanno il compito di determinarne la densità e la struttura delle popolazioni stesse) sono uno strumento indispensabile nell’ambito di un giusto programma gestionale.