Analisi comportamentale di soggetti di Apis mellifera ligustica provenienti da colonie trattate o non trattate con l'omeopatia, in presenza del parassita Varroa destructor.
Titolo della tesi |
Analisi comportamentale di soggetti di Apis mellifera ligustica provenienti da colonie trattate o non trattate con l'omeopatia, in presenza del parassita Varroa destructor.
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Candidato |
Alice Moretto |
Relatore |
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Correlatore |
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Anno Accademico |
2013-2014 |
Riassunto |
Uno tra i principali antagonisti delle api è l'acaro Varroa destructor, parassita di origine sud-est asiatica attribuito alla specie Apis ceranae, giunto in Europa nella seconda metà del XXI secolo in seguito all'introduzione di alcune api domestiche in Asia. Varroa destructor, oltre ad indebolire l'ape dato che si nutre della sua emolinfa sin dallo stadio larvale, è vettore e attivatore di alcuni virus letali per l'ape domestica. Nel tentativo di trovare un rimedio non invasivo, ammesso in apicoltura biologica per cercare di limitare i danni causati da Varroa destructor, sono stati condotti due anni di studi e sperimentazioni dal DIPSAA. Il rimedio utilizzato è stato Calcarea Sulphurica 200CH. I trattamenti hanno fatto riscontrare una significativa minore caduta di varroe dopo il trattamento estivo con Api-Bioxal, e dato che l'efficacia di Api-Bioxal è dell'89,4%, se ne è dedotto che le famiglie trattate sono risultate significativamente meno infestate e che il trattamento omeopatico è stato efficace nel rafforzare le famiglie nei confronti del parassita. E' stata realizzata una prova di laboratorio per verificare l'eventuale influenza del rimedio su comportamenti che Apis mellifera potrebbe aver sviluppato per liberarsi dall'acaro, come il comportamento di allo-grooming tipico di Apis ceranae. Per la sperimentazione sono stati prelevati 60 insetti dalle arnie trattate con Calcarea Sulphurica 200CH e 60 dalle arnie di controllo che in seguito sono stati disposti a gruppi di 5 all'interno di capsule Petri appositamente preparate per lo studio. Per ogni capsula sono state inserite 3 varroe. Le capsule sono state osservate, in diversi momenti, utilizzando il metodo del focal point. I dati sono stati analizzati con il metodo non parametrico Kruskal Wallis. Sono risultate differenze comportamentali solo nella seconda prova. E' molto importante riportare che sono stati osservati sia comportamenti di Self-grooming, che di Allo-grooming anche se non significativamente diversi nei 2 gruppi. Il comportamento di allo-grooming non è facile da osservare ed è legato alla capacità delle api di reagire alla infestazione da varroa, come del resto avviene da sempre in Apis ceranae. Dai risultati ottenuti appare difficile trarre delle conclusioni sull'effetto del trattamento omeopatico con Calcarea sulphurica 200 CH sul comportamento delle api in laboratorio in presenza di varroa. D'altra parte, da un punto di vista teorico, i rimedi omeopatici dovrebbero agire sul rafforzamento dell'equilibrio fra ospite e parassita che sembra difficile da osservare in una prova di comportamento della durata di 24 ore, oltretutto su insetti sociali che isolati in capsule potrebbero non essere messi in condizione di espletare a pieno il loro comportamento naturale.
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