La Balia dal collare (Ficedula albicollis) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: alimentazione dei nidiacei
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Serena
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| Cognome |
Fulignati
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| Titolo della tesi |
La Balia dal collare (Ficedula albicollis) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: alimentazione dei nidiacei
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| Riassunto |
Lo scopo del presente studio era quello di conoscere l’alimentazione dei nidiacei di una popolazione di Balia dal collare (Ficedula albicollisi) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
I dati sulla dieta dei nidiacei sono stati raccolti da due ricercatori con utilizzo di macchine fotografiche posizionate all’interno di capanni di appostamento professionali.
La dieta è stata individuata analizzando le immagini fotografiche dei maschi e delle femmine adulte con le prede nel becco, ogni volta che si apprestavano ad entrare nelle sette cassette-nido esaminate, per imbeccare la prole. Lo studio è stato svolto dal 1 giugno al 10 luglio 2013, per un numero complessivo di 27 campionamenti.
Le prede catturate sono state classificate in 13 ordini tassonomici diversi con un totale di 4.802 individui. Le prede maggiormente catturate sono state le larve di Lepidottero (2.898 individui) perché oltre ad essere molto presenti nelle foreste di latifoglie, sono molto gradite dai polli per la loro morbida consistenza. Anche i Ditteri e gli Aracnidi sono stati utilizzati per alimentare i piccoli e sono considerati ottimi alimenti in quanto ricchi di elementi nutritivi necessari per lo sviluppo della prole. La varietà della dieta, lasciava ipotizzare che potesse essere legata all'età dei nidiacei e quindi alla loro richiesta quantitativa/qualitativa di cibo oltre che alla disponibilità delle prede. Appositi studi, tutt’ ora in corso presso la Stazione Ornitologica Abruzzese, hanno confermato le ipotesi formulate, ma questa varietà è dovuta principalmente al comportamento dei genitori nel reperire il cibo.
La differenza di comportamento tra il maschio e la femmina di una coppia, nell’accudire i piccoli, può essere influenzata da vari fattori. Generalmente, però, nell’ambito di ogni coppia, il comportamento individuale dei genitori è quello di compensarsi a vicenda, assicurando alla prole le cure necessarie per la loro crescita.
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