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La volpe (Vulpes vulpes L. 1758): approccio allo studio dell'ecologia spaziale in aree agricole protette

Titolo della tesi


La volpe (Vulpes vulpes L. 1758): approccio allo studio dell'ecologia spaziale in aree agricole protette

 

Candidato


Meregalli Francesco

 

Relatore


Sargentini Clara

 

Correlatore


Stagi Gabriele

 

Anno accademico


2014 - 2015

 

Riassunto


La Volpe (Vulpes vulpes L.1758) è un'animale che per carattere si presenta molto schivo ed elusivo (Cavallini, 1998). Come molte specie appartenenti all'ordine dei Carnivori, è caratterizzata da un alta variabilità comportamentale ed ecologica (Bassignani, 1992). L'habitat in cui vive la specie di nostro interesse comprende elevate possibilità; è diffusa in ambienti agricoli, boschivi ed urbani. La sua ecologia spaziale, in Italia, è ancora limitata e poco conosciuta e limitata ad ambienti scarsamente antropizzati (Cavallini & Lovari, 1994). Allo stesso tempo gli ambienti agricoli stanno subendo notevoli e rapide trasformazioni, dovuta alle intensificazione di attività agricole ed alla crescente urbanizzazione (Baker et al., 2006).

Il progetto che mi è stato proposto durante il periodo del Tirocinio è stato quello di monitorare nel periodo tra ottobre 2015 e gennaio 2016, prima un esemplare femmina di Volpe catturata a fine estate nei pressi della ZRC di Bracciatica (comune di Lastra a Signa) e a cui era stato posto un trasmettitore in forma di collare; stesso trattamento per un esemplare maschio catturato a fine novembre nell'Azienda Faunistico Venatoria di Castelmartini (comune di Larciano).

Lo scopo dello studio è:

  • trarre informazioni utili riguardo all'home range della Volpe;
  • applicare un metodo cartografico suddividendo l'area di monitoraggio in varie zone e effettuare dei controlli per ogni singola zona;
  • testare l'efficacia del metodo di radiotracking con collare munito di trasmittente ad onde VHF sulla volpe;

Verrà prima descritta la specie di nostro interesse con le informazioni generali, seguirà la descrizione delle zone dove si è operato, i materiali utilizzati per il monitoraggio (trasmettitore, ricevente), il metodo di cattura, di posizionamento del collare, di monitoraggio e di suddivisione delle aree di studio.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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