ANALISI DEL PIANO DI CONSERVAZIONE DEL PO DI PRIMARO E DEI BACINI DI TRAGHETTO
Faccani Serena
Bozzi Riccardo
2016 - 2017
Natura 2000 è il sistema organizzato (Rete) di aree (siti e zone) destinato alla conservazione della biodiversità presente nel territorio dell’Unione Europea, ed in particolare alla tutela degli habitat (foreste, praterie, ambienti rocciosi, zone umide) e delle specie animali e vegetali rare e minacciate. In Italia, i SIC(siti interesse comunitario), le ZSC(zone speciali conservazione) e le ZPS(zone protezione speciale) coprono complessivamente circa il 19% del territorio terrestre nazionale e quasi il 4% di quello marino.
Sono le diverse regioni a doversi occupare della gestione complessiva del sistema territoriale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000, adottando indirizzi e norme per la loro istituzione, pianificazione e gestione, per conto del Ministero per l’Ambiente e della Commissione Europea e coordinando l’azione degli enti di gestione.
La sola Emilia Romagna ha designato 158 aree (SIC e ZPS) destinate alla tutela di habitat e specie che esse contengono.
La normativa regionale prevede "Misure Generali di Conservazione", da applicare su tutti i Siti della regione e "Misure Specifiche di Conservazione" che si applicano ai singoli Siti. Le Misure Generali, le Misure Specifiche e i Piani di Gestione vengono approvati dalla Regione.
Le Misure Specifiche, spesso comprensive di quadro conoscitivo e di regolamento gestionale, descrivono le scelte strategiche finalizzate alla conservazione o al ripristino delle condizioni più favorevoli per gli habitat e per le specie animali e vegetali di pregio naturalistico presenti nei Siti stessi; contengono i divieti e gli obblighi cui attenersi nella realizzazione delle varie attività, comunque soggette a valutazione d'incidenza, che spaziano da quelle agro-silvo-pastorali a quelle venatorie, estrattive e costruttive in genere, allo scopo di prevenire impatti ambientali negativi e di rendere le azioni umane sostenibili e compatibili con la tutela dell’ambiente.
Il sito in questione è IT4060017 - ZPS - riguarda il Po di Primaro e Bacini di Traghetto, ha una superficie di 1436 ettari e comprende 1410 ettari (Argenta, Ferrara), 26 ettari (Molinella, Bologna). Il piano di conservazione che è stato creato appositamente per questo sito ha come obbiettivo il ripristino di un ambiente una volta molto ricco di molteplici specie e la salvaguardia di quelle tuttora presenti.
Il Po di Primaro ha una notevole storia alle spalle ed era uno dei principali rami del Po che portava al mare, era navigabile e molto sfruttato fino a quando a causa dei detriti che si depositarono sul fondo e alla poca cura del fiume stesso perse la sua navigabilità, la sua corrente e divenne “morto”, fu così deciso di modificare il suo corso, facendolo terminare nel reno e facendo prendere al reno il suo letto fino allo sbocco in mare.
Il quadro conoscitivo, documento allegato al piano di gestione, riporta diverse tabelle con le specie di avifauna presenti sul territorio, mettendo a confronto quelli presenti secondo la direttiva uccelli 2009/147/CE con quelli presenti secondo i censimenti effettuati.
I dati riportati riguardano un censimento effettuato nel 2011, sarebbe opportuno effettuare ulteriori censimenti, a cadenza annuale, per monitorare meglio l’area e provvedere meglio alla sua rinascita faunistica.
Altre azioni possibili sul territorio potrebbero essere: una mappatura dei maceri, una maggiore informazione e sensibilizzazione delle persone, un controllo sul territorio per aiutarlo a crescere nel migliore dei modi e la salvaguardia, o meglio il controllo, delle specie invasive che sono sempre in aumento e hanno la meglio sulle piccole specie indifese che popolano il territorio.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
31.08.2023