L'allevamento della Cinta Senese: il caso di un'azienda nel Chianti
Biondi Carlotta
Acciaioli Anna
2018 - 2019
La tesi si articola in più capitoli ma sviluppa due parti principali: la prima introduttiva e la seconda sperimentale. In primo luogo si rendono note le particolarità della razza suina Cinta Senese, delle relative tipologie di allevamento e di alimentazione, e si spiega com’è articolato il pascolo in bosco. La seconda parte, invece, illustra quali siano le peculiarità dell’azienda dove sono stata ospite come tirocinante e dell’allevamento di cui ho appreso la gestione.
Inoltre svolge un’analisi statistica, grazie a dati forniti dall’azienda, i quali stati analizzati in modo da comprendere quali sono le dirette conseguenze della gestione, che poi si manifestano nei riguardi delle performance produttive dell’allevamento.
L’analisi statistica prende in considerazione le variazioni riguardanti:
• Il numero di suinetti svezzati all’aumentare dell’età della scrofa;
• Il numero di suinetti svezzati in funzione del mese di nascita;
• L’incremento medio giornaliero (I.M.G.) dei suini in funzione del mese di nascita.
Nell’ultima parte della tesi, infine, viene proposta una tipologia di integrazione alimentare diversa da quella seguita dall’azienda, in funzione della fase fisiologica degli animali, dell’andamento climatico e della disponibilità delle risorse del pascolo. Per seguire queste esigenze si sono ideate tre tipologie di miscele che prevedono una diversa quantità in: % di proteina grezza, % di lisina e di kilocarlorie in termini di energia digeribile. Questo in modo da attribuire la corretta integrazione alimentare ad ogni categoria produttiva, sfruttando al meglio le risorse fornite dal pascolo.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
31.08.2023