Titolo della tesi
Analisi degli incidenti stradali causati dal capriolo in Toscana dal 2016 al 2019
Candidato
Serafini Elisa
Relatore
Zaccaroni Marco
Correlatori
Anno accademico
2020 - 2021
Riassunto
Gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica sono un problema attuale che coinvolge tutta Europa. In questa tesi verranno presi in esami gli incidenti provocati dalla specie Capreolus capreolus in Toscana nel quadriennio 2016-2019.
Il tipo di lavoro svolto si può suddividere in due parti: analisi dati e analisi spaziale.
I dati sono stati forniti dalla Regione Toscana, sotto forma di un database su Excel contenente tutti i sinistri verificati in questi anni. In una prima fase è stato necessario riportare ogni incidente su Qgis, nel punto esatto dove si è verificato, nel layer della cartina della Toscana. Lo scopo dell’analisi spaziale era verificare se delle tipologie di habitat presenti nel territorio della Toscana incidevano sulla possibilità di effettuare o meno degli incidenti stradali che vedevano coinvolto il capriolo per cui sono stati creati dei buffer di 300 m di raggio sia per gli incidenti sia per i punti random. Quindi, una volta in possesso di questi due buffer è stata creata una tabella pivot che ha permesso di conoscere la somma della superficie in km2 di tutti i poligoni all’interno dei buffer suddivisi per tipologia di habitat.
Per concludere è stata effettuata un’analisi della varianza (ANOVA ad una via) e si sono così ottenuti gli habitat in cui sono avvenuti gli incidenti e in cui sono stati posti i punti casuali, la media dei buffer degli incidenti e dei random messi in relazione e molti altri dati così valutare se i sinistri stradali legati al capriolo sono un fenomeno casuale (assenza di differenze tra punti degli incidenti e punti random) oppure sono influenzati da diversi fattori come l’ambiente.
Sono stati creati dei grafici per visionare in maniera più chiara l’andamento degli incidenti nel corso degli anni (diminuzione sinistri dal 2017 in poi), la variabilità stagionale (incidenti concentrati in primavera ed estate), la variabilità delle collisioni in base all’ora del giorno (incidenti più frequenti di notte e all’alba, quando la visibilità è ridotta), la distribuzione degli incidenti per ogni provincia della Toscana (Arezzo e Siena sono le province più ricche di incidenti).
Grazie ai risultati dell’analisi spaziale si è potuto constatare che gli habitat antropizzati non sono d’interesse per la specie, che quelli con seminativi attirano il capriolo ma non lo rendono tranquillo (si dimostrano degli ambienti pericolosi dal punto di vista degli incidenti stradali), e che le zone boscate sono aree in cui avvengono pochi sinistri in quanto presentano una copertura sufficiente da far sentire la specie al sicuro.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
27.11.2023